PSI.PE

Centro Multiprofessionale per l’età evolutiva

m

Seguici

 

Psicomotricità

Conoscenza e definizione del problema

La terapia psicomotoria rappresenta un’occasione, all’interno della relazione terapista-paziente, per ripercorrere lo sviluppo psicomotorio integrando aspetti organizzati e meno organizzati. 

L’obiettivo è quello di normalizzare l’agire quotidiano attraverso la presa di coscienza e il controllo volontario sulle proprie azioni. La psicomotricità è indicata per quelle sintomatologie che si evidenziano attraverso il linguaggio del corpo e in modo specifico per ritardi psicomotorie del linguaggio, goffaggine, dislateralizzazione, disordini   somatognisici   e   spazio-temporali,   disprassie,   tic,   balbuzie,   disgrafie,   stati   tensionali, inibizione, instabilità… 

Secondariamente può essere indicata per quelle patologie organiche dove è necessario ad un certo punto un reinvestimento del corpo e una rielaborazione delle proprie difficoltà corporee oggettive.

Percorso diagnostico

Grazie a una esauriente valutazione psicomotoria, si evidenziano spesso discrepanze tra il poter fare, le effettive realizzazioni e i risultati.

 

La psicomotricità, essendo una terapia a mediazione corporea, parte dal presupposto che favorire un reinvestimento corporeo e realizzazioni motorie migliori possa concorrere a determinare una maggiore attenzione, un’espressione delle emozioni maggiormente modulata, un’organizzazione del pensiero più funzionale e relazioni interpersonali più equilibrate. 

 

Per la psicomotricità è importante il recupero della funzione e l’integrazione di questa all’interno del soggetto sempre partendo dalla relazione.

 

La presa in carico psicomotoria avviene dopo un’accurata osservazione. Lo strumento utilizzato è l’esame   psicomotorio   che   valuta   i   parametri   fondamentali   della   motricità  globale   e   fine,   la coordinazione globale e oculo-manuale, l’equilibrio, la grafomotricità, l’area cognitiva e relazionale.

Progetto di intervento

Tenuto conto del risultato dell’osservazione, individuata l’origine delle difficoltà, la condivisione in equipe e con la famiglia formeranno le linee generali del progetto che potrà prevedere un intervento individualizzato psicomotorio e/o la collaborazione con altre figure professionali

Photo by Caleb Woods on Unsplash ; Photo by Markus Spiske on Unsplash ; Photo by Jason Leung on Unsplash ; Photo by Markus Spiske on Unsplash